Sabato 08 Maggio 1976
+ Il "Piccolo" di Ravenna questa sera all'Alighieri
Articolo relativo alla rappresentazione di "E gall dla checca" di sabato 8 maggio 1976
Questa sera, sabato al teatro Alighier, con inizio alle 20:45, la compagnia del Piccolo Teatro della Città di Ravenna diretta da Gino Caprara, porterà sulla scena "E gall d'la checca", tre atti di Testoni ridotti in dialetto romagnolo da G. Focaccia.
L'azione della commedia si svolge circa cinquant'anni fa a Punta Marina dove don Egidio, il parroco di una parrocchia molto povera, concede alla sorella Rosa il permesso di tenere alcuni dozzinanti per rinsanguare le scarse finanze della canonica. L'espediente sembra filare alla perfezione fino al giorno in cui arriva un giovanotto, figlio di un amico del parroco, al quale non viene negata l'ospitalità nonostante il tutto esaurito registrato nei locali parrocchiali.
Il giovane, prima timido e riservato diventa via via disinvolto e intraprendente facendo innamorare le zitelle, le spose e le fidanzate nella casa provocando inevitabili malumori e gelosie. Il parroco, di fronte a questa situazione, non sa che pesci prendere nè gli riesce di trovare una soluzione, ma alla fine, grazie al cielo, tutto si appianerà e la parrocchia ritroverà la pace dei suoi tempi migliori.
Personaggi e interpreti della commedia: Roberto Battistini (don Egidio), Tina degli Esposti (Rosa), Decimo Babini (L'Arcivescovo), Luigi Soprani (don Luigi Sintoni), Diana Graziani (Emilia), Claudio Montanari (Juseff), Rossella Graziani (Erminia), Stefania Montanari (Libertà), Carlo Pasini (Cleto Albonetti), Gabriele Casavecchia (Giorgio, e fator d'Raspon), Luisa Fiorentini (La baronessa Elena d'Aurora) Adriana Scardovi (Candida, la maestra), Mauro Casadio (il cavalier Rossi), Alberto Storari (Lurenz e campaner), Egidio Penna (Toni e sagrestan), Maria Luisa Tassoni (Margarida, perpetua), Giuseppe Pezzi (Termani, e curidor in biciletta), Adriano Tarroni (un cantastorie).
La regia è di Gino Caprara; direttori di scena R.Montuori; tecnici del suono e delle luci E. Dalla Piazza e G. Fabbri; rammentatore A. Brusi.
L'azione della commedia si svolge circa cinquant'anni fa a Punta Marina dove don Egidio, il parroco di una parrocchia molto povera, concede alla sorella Rosa il permesso di tenere alcuni dozzinanti per rinsanguare le scarse finanze della canonica. L'espediente sembra filare alla perfezione fino al giorno in cui arriva un giovanotto, figlio di un amico del parroco, al quale non viene negata l'ospitalità nonostante il tutto esaurito registrato nei locali parrocchiali.
Il giovane, prima timido e riservato diventa via via disinvolto e intraprendente facendo innamorare le zitelle, le spose e le fidanzate nella casa provocando inevitabili malumori e gelosie. Il parroco, di fronte a questa situazione, non sa che pesci prendere nè gli riesce di trovare una soluzione, ma alla fine, grazie al cielo, tutto si appianerà e la parrocchia ritroverà la pace dei suoi tempi migliori.
Personaggi e interpreti della commedia: Roberto Battistini (don Egidio), Tina degli Esposti (Rosa), Decimo Babini (L'Arcivescovo), Luigi Soprani (don Luigi Sintoni), Diana Graziani (Emilia), Claudio Montanari (Juseff), Rossella Graziani (Erminia), Stefania Montanari (Libertà), Carlo Pasini (Cleto Albonetti), Gabriele Casavecchia (Giorgio, e fator d'Raspon), Luisa Fiorentini (La baronessa Elena d'Aurora) Adriana Scardovi (Candida, la maestra), Mauro Casadio (il cavalier Rossi), Alberto Storari (Lurenz e campaner), Egidio Penna (Toni e sagrestan), Maria Luisa Tassoni (Margarida, perpetua), Giuseppe Pezzi (Termani, e curidor in biciletta), Adriano Tarroni (un cantastorie).
La regia è di Gino Caprara; direttori di scena R.Montuori; tecnici del suono e delle luci E. Dalla Piazza e G. Fabbri; rammentatore A. Brusi.