Piccolo Teatro Città di Ravenna

G.A.D. Gino Caprara & Laboratorio Italiano

RASSEGNA STAMPA


Lunedì 07 Novembre 2011

+ Se non ora quando?

Articolo pubblicato su LA NUOVA TRIBUNA LETTERARIA di Padova

Cristina Comencini, regista, scrittrice e sceneggiatrice acclamata, dal 13 febbraio 2011 (quando un milione di italiane sono scese in piazza), e diventata, nonostante la sua natura riservata, il volto simbolo della dignità e della presa di coscienza femminile. Nel luglio scorso, svoltosi a Siena I'incontro nazionale “Se non ora, quando?”, non si e certo meravigliata di aver ottenuto tanto seguito da parte delle donne che vogliono contare di più in ambito lavorativo e politico. Da sempre attenta a quanta avviene nella società, con coraggio ha proposto un film duro sull'incesto come “La bestia nel cuore” nel 2005. Candidato all'Oscar, è la storia difficile di due fratelli abusati dal padre. L’anno dopo scrive I'atto unico teatrale “Due partite”, trasposto anche in film per il cinema, in cui mette impietosamente a confronto la generazione degli anni Sessanta, quella di quattro madri casalinghe che giocano a carte il giovedì pomeriggio, con quella dei nostri giorni e le loro figlie stressate dal lavoro che allora, bambine, giocavano nella stanza accanto. Non sono state attrici famose come Margherita Buy o Isabella Ferrari che il regista ravennate Alessandro Braga è riuscito a scritturare, per debuttare alcuni mesi fa con “Due Partite” di Cristina Comencini. Si è avvalso infatti delle bravissime e non ancora affermate attrici del Laboratorio Italiano della Compagnia “Piccolo Teatro della Città di Ravenna”, a cui generosamente ha voluto offrire un testo di abilità interpretativa perché non solo è dotato di grande sensibilità, ma ha I'innata capacità di valorizzare il talento femminile. Di giorno Alessandro Braga fa I'architetto. Costruisce case, condomini, pianifica il territorio. La sera si spoglia del rigore logico, che la sua professione esige, per indossare il costume dell'attore apparso in una fiction con Luciana Littizzetto su La7d, oppure per sedere sulla scomoda sedia del regista. Vive con passione questo atipico architetto, poco più che quarantenne. II volto dolce e intenso da esploratore dell'universo, e illuminato dalla luce del sogno che deve però sempre tradursi nella realtà di un progetto teatrale.
Braga, perché le interessa tanto il rapporto tra i due sessi?
“A dire il vero è la prima volta che metto in scena questa tematica. La ritengo divertente per il pubblico, che ogni sera si rivede e commenta rumorosamente.”
Non teme talvolta di cadere negli stereotipi del genere?
“E’ possibile, anche se cerco di evitare le banalità più macroscopiche dei testi, le risate facili, tanto per intenderci.”
Lei è maschilista?
“Temo di sì anche se ritengo le donne il più grande dono della natura, non posso pensare a cosa sarebbe il mondo senza di loro, una noia mortale! Peccato che in alcuni campi non abbiano ancora messo quell'energia che magari ora stanno usando dove non ce ne sarebbe bisogno. Cerco comunque di vedere la vita nel modo più neutrale possibile, sarebbe troppo sbilanciato fare altrimenti.”
Perche ha scelto il testo di Cristina Comencini?
“Per puro caso. Avevo la registrazione di quando lo hanno trasmesso in Tv. L’ho riguardato quattro o cinque volte, ma non mi convincevano i ritmi. Ho pensato però che fosse adattissimo alle mie attrici, a cui volevo far sperimentare da tempo una grande prova attoriale e il testo della Comencini era I'occasione giusta. La mia sfida era di rivedere lo spettacolo con ritmi diversi e così è stato. Dirigere otto donne durante le prove, e per mesi, non è sempre stato facile. II mio spettacolo rappresenta uno spaccato di vita in cui gli spettatori sono invitati a entrare per mettersi in gioco. Due partite fa parte di uno spettacolo in due atti: “Regine di cuori & Re di picche”. II secondo atto, affidato a quattro uomini che giocano un'analoga partita a carte, e “Uomini sull'orlo di una crisi di nervi” di Alessandro Capone. E nata in tal modo una piece teatrale molto brillante, in cui la stessa situazione è vista da entrambe le facce della medaglia.”
Che cosa d proporrà in un prossimo futuro?
“Un'altra piece teatrale in due atti: Questi Fantasmi, commedia interpretata da Eduardo De Filippo nel 1945 e “Spirito allegro”, commedia scritta nel 1940 dall'inglese Noel Coward. Sono due bellissimi testi che ci faranno fare un simpatico viaggio nel mistero.”