Piccolo Teatro Città di Ravenna

G.A.D. Gino Caprara & Laboratorio Italiano

RASSEGNA STAMPA


Giovedì 25 Novembre 1999

+ Piccolo Teatro Città di Ravenna

Articolo relativo all'allestimento de "La Ciculatira de Sgnor Zirolum"

Nel panorama delle compagnie di teatro amatoriale dialettale presenti nella provincia di Ravenna, la Compagna del Piccolo Teatro della Città di Ravenna occupa un ruolo di sicura protagonista. Il gruppo è infatti molto attivo e, nella stagione appena apertasi, si presenta sulle scene con un programma di circa quaranta rappresentazioni che saranno in calendario nei teatri dell'intera romagna fino a giugno. A volte poi, come già capitato in passato, si verificano alcuni sconfinamenti nel Bolognese, bel Ferrarese e ad Arezzo (dove ha partecipato alla "Grolla d'Oro" una suggestiva rassegna di teatro dialettale di rilevanza nazionale che si tiene in piazza).
Il Piccolo Teatro, sorto negli anni immediatamente successivi alla guerra, portava sulle scene solo spettacoli in lingua ma, dopo una pausa ventennale, nel '71 è tornato alla ribalta con l'attività dialettale. Questa doppia anima si riscontra ancora oggi: infatti la Compagnia la suddivisa in due sezioni, una per i testi dialettali e una per i testi in lingua e conta circa 50 persone nelle sue file tra attori e collaboratori. Alla base del Piccolo Teatro c'è una filosofia molto chiara: l'intenzione è quella di fare teatro non solo per divertirsi, ma soprattutto per divertire.
"Questo mi sembra fondamentale - ci spiega il direttore artistico Roberto Battistini - in quanto il nostro è si un teatro dialettale amatoriale, ma ciò non ci autorizza a prenderlo alla leggera. Vogliamo fare del buon teatro per quanto è nelle nostre capacità poiché nessuno ci costringe a farlo e perché il pubblico che viene a vederci merita il massimo rispetto e il massimo impegno possibile da parte nostra". Nella stagione attuale il Piccolo Teatro porta sulle scene quattro opere: "Al Tàtar" di Guberti, "Una rumagnola" di Missiroli, "E cungress" elaborata da Gino Caprara e, come ultima produzione, "La ciculatira Zirolum". Inoltre è già in allestimento il nuovo lavoro "Nostra moi" che uscirà a primavera.
"La Compagnia - prosegue Battistini - tiene molto a quest'ultima commedia, un pezzo di U.Maioli, ambientata a fine dell'ottocento, che mostra uno spaccato di vita cittadina (un negozio di barbiere in una piazza centrale di Ravenna), rompendo così con le precedenti rappresentazioni ambientate nell'usuale spazio campagnolo". Ed ai particolari, la Compagnia del Piccolo Teatro presta molta attenzione, dai costumi agli effetti luce, dal trucco alle curate scenografie, fino a mettere a disposizione del pubblico, all'ingresso dei teatri in cui va in scena la "Ciculatira", un glossario per le parole più ostiche e meno conosciute.
Numerosi gli appuntamenti con la rappresentazione; in questo mese di novembre si sono esibiti al Piccolo di Forlì, a Savignano e a Fusignano; domenica 28 saranno a San Pietro in Vincoli e in dicembre il 5 a Faenza con un doppio spettacolo, pomeridiano e serale, e il 9 a Imola.
"Il nostro rammarico - conclude Battistini - è dovuto al fatto che da qualche mese manca una sede dove poter effettuare le prove e depositare il materiale scenico, e questo problema si accentua nelle compagnie amatoriali come la nostra, in quanto le disponibilità economiche per sopperire a tale situazione non sono certo ingenti. L'auspicio è che si possa superare l'empasse, magari col sostegno dell'amministrazione comunale.