Piccolo Teatro Città di Ravenna

G.A.D. Gino Caprara & Laboratorio Italiano

Giovanni Spagnoli


Giovanni Spagnoli, forlivese di nascita, è scrittore di grande esperienza, sia di romanzi, sia di racconti che di teatro.
La sua prima lingua è il dialetto di Romagna che lo ha guidato a comporre ventotto commedie (La mosca int'e lat, E parsot de Signor, L'ustarì dla mora, La roda la zira, Una volta in Rumagna, Chilino Federel, solo per citarne alcune) e tra queste Byron che, tuttavia non può essere considerata un'opera in vernacolo, anche se l'ambientazione prevalente, la Ravenna dell'800, ne condiziona in maniera significativa la sceneggiatura.
Il vernacolo non è riuscito tuttavia a strappargli l'esclusiva dello scrivere e così alla sua fantasia sono nate anche sei opere tra commedie e romanzi, in lingua italiana (Un prete alla corte del passatore, Felice Orsini, La versione di Giuda, Nicol, Piccoli Orizzonti, ancora per citarne alcuni).
La scrittura che caratterizza Giovanni Spagnoli è scrittura viva, spumeggiante che non fa altro che ribadire sempre di più come egli sia assoluto dominatore del materiale che via via va trattando e degli ambienti che va descrivendo. Una cosa è certa: riesce molto bene nello scopo di mantenere desto il grado di coinvolgimento dello spettatore/lettore.
Il fatto di sapere rendere i suoi personaggi nella loro vera essenza, strappata quasi sempre alla dimensione popolare, unito alla capacità è di saper costruire vicende dal passo agile, credibile e sorretto da dialoghi fluidi e frizzanti sono fattori che hanno contribuito a far conoscere al grade pubblico della Romagna Giovanni Spagnoli autore.